domenica 20 marzo 2011

Tumlingtar - Makalu CB: secondo giorno

Secondo giorno: Khandbari (1035 m) – Chichila (1970 m)
Dislivello: + 925 m - 160 m
Ore: 7.50

Prima notte in tenda niente male. Giornata tipo: sveglia alle sei con gli aiuto cuochi che ad ogni tenda ripetono il loro “Tea, Sir e attendono pazienti per passarci una tazza di caldo the. Poco dopo rieccoli con un piccolo catino di acqua calda per le abluzioni mattiniere, viso, mani ... una colazione abbondante, all'inglese per capirci, a base di cornflakes con latte o the o caffè, pane tostato con burro e marmellata, frittata di uova e chapati, una specie di piadina, un semplice impasto di acqua e farina d'orzo. A metà mattinata breve sosta con the rigorosamente caldo ... non è opportuno bere acqua dalle numerose fonti che pure si incontrano lungo il tragitto se si vogliono evitare fastidiosi problemi intestinali. L'acqua va sempre bollita prima di consumarla! Verso l'una o quantomeno al termine della tappa giornaliera il pasto principale; ancora the o caffè o cioccolata calda a metà pomeriggio e cena alle diciotto e trenta circa. A letto molto presto. Non male direi, almeno finché ci troviamo nella parte escursionistica iniziale con tanto di grande tenda cucina, tavolo e sedie. Poi, durante la parte centrale alpinistica, il discorso sarà diverso. Siamo decisamente viziati. Sono tutti pieni di premure con noi. Le guide Sherpa Kipa e Kami e Kul Rai, il cuoco Temba, l'aiuto cuoco e i due addetti alla cucina. Le guide masticano anche un po' di inglese, il che facilita la comunicazione. Il sentiero percorre il lungo crinale fra campi coltivati, supera il villaggio di Mani Bhanjyang (1100 m), dove termina la linea elettrica e si insinua quindi fra alti bambù. Esce nuovamente tra le coltivazioni fino al villaggio di Bhote Bash (1740 m) per poi salire a un passo a circa 1850 metri. Scende brevemente in una grande foresta di rododendri e con saliscendi vari arriva a Chichila (1970 m), piccolo insediamento umano di poche case e senza l'elettricità. Sono le 15 e 30; i portatori, carichi fino all'inverosimile, arrivano più tardi. E' compito degli Sherpa montare il campo: cinque tende da due posti per noi, la tenda toilette, la grande tenda cucina ... i portatori si arrangiano in qualche modo. Quando sono fortunati trovano una struttura in pietra o altri ricoveri di fortuna. Giornata tranquilla, bel sole e caldo. Si incontrano molte persone e il Namaste di saluto c'è sempre. In particolare i bambini sono sempre pronti, aspettano con insistenza il nostro saluto e poi sorridono. Certo dobbiamo sembrare molto curiosi e strani ai loro occhi e forse non hanno tutti i torti. Incontro molti bambini con la divisa della scuola, di diverse età, camicia azzurra, pantaloni o gonne di colore blu con il libro e quaderno in mano. Passiamo accanto ad una scuola con un grande cortile, fanno ricreazione. È pomeriggio. Mi avvicino per fare delle foto. Per loro un richiamo irresistibile. Lasciano i loro giochi e si mettono tutti in fila. È domenica. Ma come! Mi soccorre Kul Rai che mi ricorda come per loro la domenica è a tutti gli effetti giornata lavorativa e quindi ... s c u o l a !
( da "Ho visto le montagne toccare il cielo" )

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Mani Bhanjyang (1100 m) è adagiato su un lungo crinale, fra campi coltivati

Giocano a carom, una specie di biliardo dove si usano delle pedine al posto delle biglie. Un passatempo molto in voga da queste parti dalle molte varianti.

Un'abitazione del posto nei pressi di Bhote Bash

A Bhote Bash (1740 m) la sosta per il pasto di mezzogiorno. Giornata tranquilla, bel sole e caldo.

Chichila (1970 m), solo poche case senza elettricità al limitare di un fitta foresta di rododendri.

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