venerdì 18 maggio 2012

Tre giorni di festa a Namche


Tre giorni di festa a Namche

Namche Bazaar nel Solu Khumbu, noto anche come la porta d'accesso all'Everest, vive tre giornate di festa dal 27 al 29 maggio 2012. Avviene in concomitanza con la quinta giornata internazionale del Sagarmatha (l'Everest per i Nepalesi), con lo scopo dichiarato di promuovere il turismo di quell'area anche a livello nazionale. Sono in programma manifestazioni a carattere storico, culturale e religioso. Punta inoltre a coinvolgere le popolazioni locali sulle tematiche ambientali in genere e sull'impatto derivante dai mutamenti climatici in particolare. Sono previste varie attività: parapendio, arrampicata, giri turistici in elicottero, escursioni, visite guidate alla locale sede del Sagarmatha National Park. Tra gli organizzatori la Nepal Mountain Association (corrispondente al nostro Club Alpino Italiano), la Nepal Trekking Agents' Association, varie organizzazioni governative e non. Uno speciale comitato organizzativo locale coordina tutte le manifestazioni. La giornata clou sarà naturalmente il 29 maggio, per ricordare degnamente la conquista della più alta montagna della terra ad opera di Edmund Hillary e Tenzing Norgay avvenuta nel lontano 1953.

Fonte/ Source: Nepal Mountain News, Kathmandu

Namche Bazaar. È il mito, dopo tutte le volte che ho incontrato questo nome nelle mie molteplici letture sulla via all'Everest. Oggi è un centro turistico commerciale notevole. In posizione privilegiata su una piana a forma di ferro di cavallo è situato a 3400 metri di altezza, in bilico sulla valle del Bhote Khosi sotto la mole imponente del Kwangde. Venendo da Tengboche, il sentiero, su terreno pianeggiante, si inoltra fra le prime case, superate le quali, all'improvviso si abbassa notevolmente per poi immergersi in un dedalo di viuzze alcune decine di metri più in basso. L'effetto è notevole ed assicurato. Abbondano i negozi ed i negozietti che espongono i loro articoli anche all'esterno, nella pubblica via. Vi si trova di tutto. È possibile non solo acquistare ma anche noleggiare abbigliamento ed attrezzatura da montagna. Non mancano l'ufficio postale, abbastanza affidabile ed un utilissimo cambiavalute, e vi è pure la sede del Sagarmatha National Park. Capitale degli Sherpa e sede amministrativa del Khumbu è un cantiere a cielo aperto, in enorme espansione soprattutto negli ultimi anni. Famoso il mercato, solo di sabato fino a qualche tempo fa. Oggi lo si può frequentare anche negli altri giorni. Vi si trovano articoli di vestiario in particolare e a prezzi veramente stracciati. La merce è semplicemente esposta su dei teli per terra. I venditori sono tibetani che qui portano i loro articoli a dorso di yak attraversando il Nangpa la, un alto colle a quasi seimila metri di quota, colle che permette di scavalcare la catena himalayana e di collegare il Khumbu con il Tibet.


Namche Bazaar

Namche Bazaar - il mercato

Namche Bazaar - il mercato (foto F. Bratina)
 
Namche Bazaar - la German Bakery, rinomata pasticceria

Namche Bazaar

Namche Bazaar (foto F. Bratina)

Namche Bazaar (foto F. Bratina)





















lunedì 14 maggio 2012

Banditi i sacchetti di plastica a Kathmandu



Banditi i sacchetti di plastica!

È ufficiale. Le autorità locali di Katmandu in collaborazione con il Ministero per l'Ambiente, a partire da oggi 14 maggio 2012, lanciano una intensa campagna pubblicitaria contro l'uso dei comunissimi sacchetti neri di plastica nell'area metropolitana della città. Comunicati stampa e televisivi, ed affissioni nei locali pubblici hanno l'importante obiettivo di scoraggiarne l'uso a favore di quelli di plastica bio-degradabile, o fatti di materiali ecocompatibili come la carta ed il tessuto.
Il piano consta di due fasi. La prima fase, della durata di cinque mesi, prevede la sensibilizzazione dell'opinione pubblica al delicato problema ed al nuovo indirizzo. La seconda fase, a partire da ottobre, prevede un'ammenda per i trasgressori.

Fonte: Nepal Mountain News, Kathmandu


È una buona notizia! A Kathmandu l'inquinamento è ancora su livelli elevati. Il traffico caotico con i suoi fumi e rumori, ed i piccoli roghi dei rifiuti abbandonati lungo le strade, rendono l'ambiente poco salubre. Basti pensare che dopo qualche ora trascorsa all'aperto, si è colti da bruciori agli occhi ed alle vie respiratorie... ed il rientro in albergo diventa più che auspicabile. È solo un primo passo, ma ben venga questo provvedimento delle autorità locali!

Kathmandu – panorama dalla collina di Swayambhunath