Panoramica di tetti dalla terrazza del ristorante |
Fra le più popolose città del Nepal, Patan è situata a pochi chilometri a sud di Kathmandu sulla riva meridionale del fiume Bagmati. Conta 190.000 abitanti. Patan, la vecchia Lalitpur, è di origini molto antiche. Secondo alcuni, i primi insediamenti si fanno risalire addirittura al III secolo A.C. Di certo, è la città più antica fra quelle che si trovano nella valle di Kathmandu. Patan ha una leggenda che ne identifica l'origine.
Si narra che tre persone, in rappresentanza dei tre regni della valle, venissero da una località dell'India in tempi assai remoti, recando con loro una sacra immagine del dio Rato Machhindranath. Uno di questi si chiamava Lalit, un contadino. Allora nella valle imperversava una siccità terribile e la divinità serviva proprio per propiziare la pioggia. Fu proprio Lalit che, fra i tre, più si prodigò affinché il dio fosse trasportato in quel luogo. Così il nome Lalitpur deriva da Lalit e da Pur, cioè “città”.
Gli abitanti si dedicano soprattutto ai prodotti dell'artigianato ed al suo commercio. Né mancano i contadini che sono occupati nella coltivazione della verdeggiante vallata di Kathmandu. L'economia agricola si basa su orzo, riso, frumento, miglio, verdura e frutta. L'arte nepalese, in tutte le sue manifestazioni, deve non poco ai suoi artisti ed artigiani. La città è ricca di monumenti cari alla religione induista e buddhista, le due fedi principali. Come Kathmandu e Bhaktapur, anche Patan offre al visitatore una superba piazza, Durbar Square, laddove “Durbar” vuol dire “palazzo”. È il centro storico e culturale per eccellenza, con i palazzi più affascinanti, espressione di un'arte nobile ed antica.
Anche Patan, la storica Lalitpur, è inscritta nell'elenco dell'UNESCO come sito da preservare a memoria imperitura.
(da "Ho visto le montagne toccare il cielo" )
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